Paul Celan
“...l’uomo / d’ombra, colui che dona, / si fa animo in me, / ancora”. Nell’ombra del proprio lutto - nascosto e dissolto in essa, tutt’uno con i suoi terrori - Celan ha donato parole che hanno raggiunti anche me: proprio la, nel crepaccio di un lutto, sul fondo del dirupo doloroso in cui la mia esistenza è precipitata a un certo punto, nel 1998. Là, mi sono identificato con le sue parole: grazie a loro, ho raccontato ciò che sarebbe stato altrimenti indicibile per me: un lutto annunciato, atteso, accolto, vissuto e sofferto con tutto me stesso.
Scrissi un libro che nessun editore, poi, volle accettare - ad eccezione di Servitium, la piccola casa editrice che sorgeva, ancora fervida, nei luoghi dell’esperienza di padre David Maria Turoldo.
Scrissi un libro che nessun editore, poi, volle accettare - ad eccezione di Servitium, la piccola casa editrice che sorgeva, ancora fervida, nei luoghi dell’esperienza di padre David Maria Turoldo.